Spettacolo signoramaria

Tutti contro Selvaggia Lucarelli. La finale (fra mille polemiche) di Ballando. “Se volete io vado a casa”

Ieri, in onda su Rai1, è andata la finalissima di “Ballando con le stelle”, il celebre programma di Milly Carlucci che, da ben diciassette anni, fa sfidare alcune stelle del mondo dello spettacolo in una lunga (e appassionante) competizione danzante. L’edizione 2022 è stata vinta, fra molte polemiche, dalla giornalista Luisella Costamagna, ma la protagonista della finale non è stata di certo lei, ma una giurata: Selvaggia Lucarelli

Nei giorni precedenti, Lucarelli aveva denunciato un clima a lei ostile fra i suoi colleghi giurati e fra la produzione. Ieri, in diretta, Lucarelli non ha retto più la pressione e si è lasciata andare. Al termine dell’esibizione di Alex di Giorgio e Moreno Porcu, Lucarelli – al contrario del teatro delle Vittorie che era impazzito per l’esibizione dei due concorrenti – si è espressa in modo critico. “Non è la coreografia migliore che avete fatto ma è stata bella”, ha giudicato Lucarelli. Il giudizio non è stato accolto ben volentieri dal pubblico che ha interrotto e fischiato la giurata. 

A quel punto, Lucarelli si è infuriata: “Ragazzi, se volete io vado a casa. Milly, devi dirmi tu. O posso parlare o non ha senso che io stia qui. Questo teatrino è diventato stucchevole, anche perché stavo dicendo che era una cosa bella. Cosa posso dire? Ditemelo voi. Bravi. Da ora in poi saranno tutti così”. 

La polemica di Lucarelli non si è fermata qui, ma ha investito anche la produzione, colpevole – a suo dire – di fomentare il pubblico contro i suoi giudizi. “La persona che fa fare le smorfie al pubblico eviti di farlo. Mi sono stancata, non riesco a fare un pensiero. Mi eravate piaciuti, bravi”. 

L’ultima edizione, per Selvaggia, è stata molto complessa. Ieri, dopo la finale, molti hanno ipotizzato un suo allontanamento dal programma. Poco prima della finale, però, aveva dichiarato di essere delusa, ma di non aver scelto già qualcosa per il futuro. “Sono abituata a non ragionare a mente calda. Ci sono state altre due o tre edizioni in cui ho pensato “questo è l’ultimo anno, si è esaurita la vena”. Poi però si rielabora, si ridimensionano le cose anche perché è un gioco, sebbene si intrecci con la vita privata e la propria dignità professionale, non poco. Ora c’è il furore della delusione, non so cosa farò, anche perché con la produzione dovremo confrontarci sull’accaduto. In ogni caso, è meglio non lanciarsi in sentenze definitive perché si finisce come quei politici che annunciano il ritiro in caso di sconfitta alle elezioni e invece non si ritirano mai”, ha dichiarato Lucarelli al Fatto Quotidiano.

Di:

lasignormamaria

info@sipomedia.it

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